Quotidianamente sentiamo parlare di ambiente e di riciclo, un problema a cui si cerca di sensibilizzare sempre di più la popolazione italiana, al fine di bandire la plastica in alcuni luoghi specifici,per far entrare i materiali ecologici biodegradabili e compostabili nel nostro quotidiano. Così si è fatto ricorso a materiali diversi per creare stoviglie usa e getta sempre più ecologiche, ma anche più resistenti.Il tutto ovviamente per ridurre al massimo l’impatto ambientale.
Una prima evoluzione delle stoviglie monouso è avvenuta con l’utilizzo del PLA (acido polilattico),ottenuto dalla fermentazione dello zucchero estratto dal mais. A primo impatto può sembrare di avere in mano una classica stoviglia in plastica, ma il paragone finisce qui perché in quel prodotto c’è tutt’altro: ci sono materiali biodegradabili e un inizio e fine vita bene diverso, tutto proiettato alla salvaguardia dell’ambiente.
Il top del biodegradabile è identificabile nella polpa di cellulosa, di cui possono essere composti i contenitori per alimenti in uso nelle mense, nelle tavole calde, nei ristoranti, o nelle comunità ecc.
Ma cos’è la polpa di cellulosa?
Lo dice la parola stessa, è una sostanza che non si ottiene dall’abbattimento di foreste, bensì da scarti di lavorazione di piante a ricrescita veloce, in particolar modo: canna da zucchero, bambù e paglia. E’ biodegradabile e compostabile al 100% ( secondo i dettati del regolamento EN13432***) .
Un tocco esotico, originale ed elegante, ma sempre bio è invece dato dalle stoviglie e dai contenitori in foglia di palma. Le foglie di questa pianta cadono più volte durante l’anno e prima che diventino humus, vengono raccolte e trasformate in stoviglie monouso biodegradabili.E’ escluso uno sfruttamento delle foglie verdi, poiché queste contenendo un elevato tasso di umidità durante il processo produttivo ammuffirebbero.L’unicità di ogni stoviglia prodotta è assicurata, poiché ogni foglia di palma presenta venature diverse e irripetibili, come uniche sono anche le caratteristiche delle stoviglie: gli articoli in foglia di palma sono versatili nell’utilizzo, adatti al forno, per uso alimentare, impermeabili e anti-grasso, e questo senza necessità di un ulteriorerivestimento e senza l’aggiunta di additivi.
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*** La EN 13432 del 2002 è una norma armonizzata del Comitato europeo di normazione relativa alle caratteristiche che un materiale deve possedere per potersi definire biodegradabile o compostabile. Il termine “compostabile” fa riferimento a norme legate alla non tossicità del materiale decomposto se disperso in natura.